Consigli per un’Alimentazione Sostenibile

alimentazione-sostenibile-Nutrirsi nel rispetto del Pianeta significa consumare cibo in grado di apportare all’organismo tutte le sostanze necessarie, senza avere un impatto negativo sull’ambiente.
Eppure, nell’anno di Expo Milano, le abitudini di consumo degli italiani sono ancora lontane dal concetto di sostenibilità alimentare. A rivelarlo è un interessante studio dell’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano (OGP) sulle abitudini alimentari nel Bel Paese che ho letto in questi giorni per lavoro, e che disegna un quadro fatto di scelte poco sostenibili e non attente alla riduzione degli sprechi.

A colpirmi sono stati soprattutto questi dati:

  • L’elevato consumo di carne e pesce conservati (il 40% degli intervistati li utilizza tutte le settimane e, il 10% di loro, dalle 2 alle 4 volte a settimana): non tutti sanno che le “scatolette” richiedono un grande dispendio di energia per la lavorazione e conservazione
  • Il grande utilizzo di farine e zucchero raffinati che, oltre ad essere poco salutari, richiedono processi di lavorazioni complessi e molto inquinanti per l’ambiente
  • Il consumo di patate (quasi il 70% ne fa uso settimanalmente, di questi il 34% anche da 2 a 4 volte): un dato solo apparentemente positivo perché, sebbene la patata sia un alimento facilmente reperibile e conservabile, dall’indagine risulta che troppo spesso viene consumata sotto forma di fritto o spuntino, il classico sacchetto di patatine, per intenderci, apportando calorie in eccesso e grassi, ed inquinando a causa degli imballaggi non riciclabili.
  • La scarsa propensione agli alimenti semplici e integrali: il 50% degli intervistati non li consuma mai e solo l’11% lo fa almeno 1 volta al giorno; di contro, i cereali raffinati sono impiegati dal 97% degli intervistati.

alimentazione-sostenibileNon mi aspettavo che nel 2015 fossimo ancora a questo punto, così inconsapevoli di quanta acqua ed energia occorrano per produrre, conservare, trasportare e smaltire gli alimenti. Resto comunque convinta che, con pazienza, tenacia e buon esempio, la situazione possa migliorare.

A questo proposito, voglio condividere con voi alcuni consigli utili forniti dai nutrizionisti con cui si chiudeva la ricerca.

  1. Beviamo l’acqua del rubinetto > oltre ad essere igienicamente sicura (più di quella in bottiglia!), contiene molti oligoelementi e nella maggior parte delle regioni italiane ha un sapore gradevole.
  2. Consumiamo legumi > i legumi forniscono un importante apporto di fibra e proteine, soprattutto se consumati insieme ai cereali (riso, orzo, farro, …) hanno costi più sostenibili della carne, soprattutto quelli di produzione italiana. Via libera quindi a ceci, fave, fagioli, lenticchie e piselli, la cui conservazione non comporta consumi di energia (possono essere consumati anche secchi), moderando l’uso di quelli in scatola.
  3. Non dimentichiamo le uova > buona abitudine è mangiare un paio di uova alla settimana: sode, alla coque o cucinate in padella antiaderente, costano poco e sono un’ottima alternativa proteica al secondo piatto. Naturalmente sono da preferire quelle biologiche (le più ecosostenibili) e quelle da allevamento all’aperto (per un trattamento etico delle galline).
  4. Preferiamo cibi freschi e di stagione > rispettare le stagionalità di frutta e verdura permette di apportare all’organismo tutte le proprietà dei vegetali. Buona abitudine è variarne sempre le qualità, preferendo quelle a chilometro zero (che inquinano meno e sono più ricche di vitamine). Gli alimenti freschi sono da preferire a conservati, surgelati e cibi pronti, poco sostenibili e spesso ricchi di grassi.
  5. Consumiamo Cibi Integrali > Pensare che riso, orzo, farro, pane e pasta integrali siano meno gustosi è tutt’altro che vero. Inoltre questi prodotti contengono buone quantità di fibra e vitamine e richiedono tecniche di produzione meno elaborate e meno inquinanti.
  6. Sì a patate e cipolle > Sostenibili e a basso costo, arricchiscono ogni ricetta; la cipolla fornisce antiossidanti, mentre la patata fornisce energia.
  7. Evitiamo tutti gli sprechi > Compriamo solo ciò che mangiamo e, se rimangono degli avanzi, cerchiamo di utilizzarli in nuove ricette.
  8. Ricordiamo sempre la Raccolta Differenziata > Vetro, carta, plastica e metallo vanno smaltiti separatamente perché riciclabili, evitate quindi di buttare tutto nell’indifferenziato. E se andiamo a fare la spesa con la borsa, avremo meno sacchetti da buttare.

E voi cosa ne pensate? Come sono le vostre abitudini alimentari? E quali altri consigli potreste dare per migliorare i nostri stili di vita?

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